La carta giusta
per il tuo progetto.

Scegliere la carta giusta per un determinato progetto di stampa fa la differenza tra un prodotto di qualità e uno eccellente. Non esiste infatti una carta migliore delle altre, la sua valorizzazione dipende dall’uso che se ne fa. Le carte a disposizione sono innumerevoli, diverse per tipo di finitura, colore, grammatura. Ci sono le patinate, le opache, quelle riciclate, le goffrate…e ognuna di esse ha un diverso potenziale a seconda del prodotto che vogliamo ottenere.

Nel visual design la scelta della carta presuppone quindi una conoscenza non solo dell’ampia offerta messa a disposizione dalle migliori cartiere, ma anche della resa che ognuna di esse ha in rapporto alla tecnica di stampa che si sceglie. 

Quando progettiamo pensiamo alla carta non solo come supporto ma anche come esperienza sensoriale:

c’è il fattore visivo, c’è quello tattile, ci sono la resa dei colori, il peso, persino il fruscio che fa la carta quando la si passa sotto le dita o si sfoglia un libro, un catalogo, una brochure.

L’esperienza tattile della carta è un fattore determinante quando consigliamo una carta. Nel caso di un biglietto da visita, ad esempio, la scelta di una carta patinata o di una più “materica” usomano racconterà qualcosa di voi, sarà uno di quei tasselli che, assieme a tutte le altre variabili del progetto, andrà a creare la vostra identità visiva, l’idea di ciò che volete comunicare.

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